Quota Povertà Estrema del Fondo Povertà
Ultima modifica 20 luglio 2021
Fondo in favore delle persone “in condizione di povertà estrema e senza dimora"
BUDGET
Budget assegnato all'Ambito = ca. € 90.000,00 annui
TARGET
Senta tetto, secondo la classificazione ETHOS, maggiorenni.
CONTESTO
“Piano Nazionale per gli Interventi e i Servizi Sociali di Contrasto alla Povertà” di cui all'allegato A del D.M. 18 maggio 2018:
- destina una quota del Fondo in favore delle persone “in condizione di povertà estrema e senza dimora” volto va promuovere politiche cosiddette dell'housing first;
- stabilisce che la programmazione territoriale è effettuata nel Piano Regionale;
- rimanda alle Linee di Indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia approvate in conferenza Unificata Stato Regioni del 5 Dicembre 2015
A Marzo 2019 il Comune capofila di Ambito realizza una indagine conoscitiva in collaborazione con i 17 Comuni dell'ATS 13 al fine di indirizzare la progettazione.
La Regione Veneto investita di un importante ruolo di indirizzo dal MLPS:
- avvia la collaborazione con fio.PSD – Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, incontra gli Ambiti Territoriali;
- delinea le linee della progettazione all'interno dell'housing first;
- stabilisce (su incarico del Ministero) che gli ATS indirizzino alla Regione Veneto i progetti per una loro approvazione supervisionati dalla fio.PSD.
Gennaio 2020 pubblicazione delle Linee Guida per l’impiego della “Quota Povertà Estrema del Fondo Povertà” – annualità 2018, destinata al finanziamento di interventi e servizi in favore di persone in condizione di povertà estrema e senza dimora, di cui all’articolo 7, comma 9, del decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017, approvate a novembre 2019.
Cosa prevede il progetto per l'ATS 13
Si tratta di un sistema di azioni il cui gestore è stato individuato a seguito di appalto pubblico. L’appalto ha per oggetto l'insieme dei servizi di supporto, di aggancio, orientamento e affiancamento psicologico ed educativo a favore dei senza tetto, di reperimento di una idonea soluzione abitativa nel libero mercato o nel sistema integrato dell’accoglienza temporanea, di supporto nella conduzione dell’alloggio e di inclusione nei contesti abitativi e territoriali.
Tali servizi dovranno essere erogati in stretta collaborazione con i Servizi Sociali dei 17 Comuni dell'ATS 13, su indicazione del NOS (Nucleo Operativo di Supporto) che evidenzierà le priorità di intervento.
Tale servizio per l'ATS 13 deve intendersi come declinato in tre macro attività:
1. Misure di sostegno verso l'autonomia e pronto intervento sociale e abitativo:
viene richiesto un approccio di intervento secondo il quale sono gli operatori a doversi inserire nei contesti di vita delle persone, nei luoghi in cui si generano le condizioni di disagio e di sofferenza, attraverso una strategia d'azione facilitante la relazione; a tale scopo si garantisce la presenza di una equipe mobile multidisciplinare specializzata, composta operatori competenti e predisposti ad un lavoro sociale flessibile. Attraverso la loro azione congiunta potranno:
- Promuovere l’autonomia mediante un accompagnamento individualizzato, progettato sui bisogni e sulle risorse della persona. Gli operatori dovranno inoltre, qualora il soggetto sia in possesso dei requisiti, accompagnarlo nella richiesta del Reddito di Cittadinanza;
- Contrastare la grave marginalità abitativa attraverso un approccio ispirato al concetto di protezione e inclusione sociale. Ovvero garantendo, sia interventi emergenziali e di transito per l'ospitalità notturna, atti all'accoglienza delle persone in associazioni, bed and breakfast ed alberghi, ovvero mettendo a disposizione dei posti letto per l’accoglienza di persone in situazione di particolare fragilità, secondo una specifica procedura di segnalazione di pronto intervento sociale, per brevi “albergaggi”.;
- segretariato sociale allo scopo di fornire un servizio informativo e di orientamento nella fruizione delle risorse disponibili, affiancamento, supporto e accompagnamento concreto nell'espletamento di qualsiasi pratica utile a migliore la condizione di vita del beneficiario (pratiche anagrafiche, domande ai Servizi Sociali, sanitari e socio-sanitari, accompagnamento in percorsi di disintossicazione, accompagnamento all'ottenimento del reddito di Cittadinanza, ecc)
Tale azione è svolta da una equipe multidisciplinare specializzata composta da: psicologo, educatore professionale e operatore socio-sanitario.
All'equipe mobile multidisciplinare specializzata è richiesto di svolgere un servizio a contatto diretto con i senza tetto nei luoghi da loro frequentati (parchi, stazioni, ecc) all'interno del territorio dei 17 Comuni dell'ATS 13 oppure, se il cittadino è residente in uno di questi Comuni, nei luoghi da lui stesso frequentati anche se all'esterno del territorio dell'ATS 13.
2. Prevenzione alla condizione di senza dimora:
- Facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto, attraverso la mappatura delle risorse presenti nel territorio.
- Realizzare interventi atti a implementare il Social Rental Agency, ossia, azioni effettuate con la collaborazione di organizzazioni non profit, di mediazione tra gli affitti privati e le persone senza dimora inserite nei programmi.
In concreto si prevedono tra i percorsi di accompagnamento all'abitare anche l'avvio di almeno due esperienze di co-housing (spazio abitativo nel quale convivono più nuclei familiari) in collaborazione con i Comuni di residenza dei beneficiari per il sostentamento di eventuali spese personali e alimentari all'interno di un PAI condiviso tra unità di strada specializzata e servizio sociale comunale;
E' prevista, inoltre, un'azione di Social Rental Agency, con il coinvolgimento attivo e la collaborazione di almeno due agenzie per Comune (o che operino nel Comune) e la formazione di un tavolo di lavoro permanente. - Attuare azioni di sensibilizzazione che coinvolgano il contesto specifico dell'ATS 13, in un approccio ecologico alla grave emarginazione adulta, innescando percorsi virtuosi di partecipazione e mutualismo.
3. Interventi a bassa soglia:
- L’approvvigionamento, immagazzinaggio e distribuzione di beni primari ai senza tetto. Il servizio consiste nello specifico nell’acquisto, l’immagazzinamento e la conservazione di beni di prima necessità, da custodire in appositi ambienti e da distribuire ai destinatari con il supporto dell'unità di strada specializzata e/o volontari presenti sul territorio. Tra i beni dovranno vengono distribuiti anche i kit antifreddo.