Luoghi di interesse

Ultima modifica 24 luglio 2020

L'organo Della Chiesa Dei Santi Vito e Modesto

La Chiesa di San Vito e Modesto di Spinea custodisce da secoli un tesoro sconosciuto ancora a molti: è l'organo costruito da Gaetano Callido, che risale al 1773 e che divenne attivo nel 1815. L'artigiano creò più di 430 organi, tra cui quello presente nella Basilica di San Marco e quello conservato nella Chiesa dei Frari a Venezia. L'abilità di Callido stava nella capacità di fondere i metalli per creare una lega particolarmente adatta a trasmettere il suono del complesso strumento. Per ricostruire la storia del prezioso organo sono state condotte alcune ricerche nell'archivio della parrocchia che conserva tutti i documenti relativi all'acquisto, alle riparazioni e ai compensi dati e ricevuti per le manutenzioni. Il primo organo di cui abbiamo notizia proveniva da Alessandria d'Egitto (IV sec. a. C.) ed era azionato dall'acqua e non dall'aria. La Chiesa conserva anche l'opera di Vittore Belliniano "Incoronazione della Vergine" del 1524.

Il Campanile Della Chiesa Dei Santi Vito E Modesto

La torre Campanaria è uno dei pochi resti del castello di Orgnano, costruito nel corso del XII secolo e abbattuto verso la metà del 1500. È una costruzione in cotto, di forma quadrata, all'interno della quale si possono notare resti di affreschi eseguiti dal pittore Alessandro Dal Prà di Spinea nel 1813. La cella campanaria presenta quattro bifore di stile romanico, coronata da una cuspide ottagonale. L'attuale orologio è di proprietà del Comune. Nel corso degli anni il campanile ha subito molteplici restauri, fra i quali quello radicale eseguito nel 1871. La porta d'ingresso che in origine si trovava ad ovest, è rifinita da una cornice di marmo sopra la quale è posto un meraviglioso angelo di probabile fattura quattrocentesca. Della stessa epoca la statuina di Santa Chiara incastonata sopra la porta d'ingresso della chiesa nella facciata nord.

La Chiesa di Santa Maria Assunta

L'antica chiesa di S. Maria Assunta, situata nella via Rossignago, sorse nel X-XI secolo, quale chiesa matrice del territorio di Spinea, dotata di fonte battesimale e soggetta direttamente alla giurisdizione del Vescovo di Treviso. L'usura dei tempi ed i danni provocati dai vari scontri tra eserciti che transitarono nel territorio spinetense, ne causarono la distruzione pressoché totale. Ricostruita quasi dalle fondazioni nel 1382 per volere del Vescovo Pietro da Baone, si trasformò ben presto in chiesa campestre e centro di culto mariano. Sia pur danneggiato, notevole è l'affresco della Madonna della rosa, attribuito a Federico Tedesco.

L'oratorio Di San Leonardo

Al periodo dei Franchi risalirebbe la cappella di Orgnano, intitolata a San Leonardo di Noblac. È una delle poche parti che ci rimane del Castello di Orgnano che, da oratorio per le famiglie che si succedettero nella proprietà del territorio, assunse anche la funzione di luogo di culto della comunità, con alterne vicende, fino al 1964, anno di costruzione della nuova chiesa dedicata a Santa Bertilla. La chiesa di S. Leonardo, ridotta quindi in condizioni disperate, è stata recentemente restaurata (1983-1986), con il recupero di antichi affreschi di notevole interesse artistico.

Il Parco Nuove Gemme

Spinea ha anche un grande parco, il "Parco Nuove Gemme" che, soprattutto d'estate, è sede di molte manifestazioni musicali e teatrali.

Villa Bellati

via Roma 291. Spazi Visitabili: piano terra, parco - area scoperta

Apertura: primo e terzo lunedì del mese dalle ore 10 alle 12. Visitabile in base a convenzione sottoscritta con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto valida fino al 2025.

Info: http://www.veneto.beniculturali.it/patrimonio-aperto-al-pubblico/venezia/villa-bellati