La conquista romana
Ultima modifica 22 aprile 2020
Dopo la conquista di Altino, i Romani destinarono a lle coltivazioni gran parte dei territori circostanti. I terreni fertili veniva no divisi in appezzamenti rigorosamente uguali delimitati da strade appositam ente tracciate che portavano il nome di decumani e di cardini, costitu endo così il graticolato romano.
Il fiume Muson costituiva il confine tra l'agro cen turiato Patavino, tuttora conservato in buone condizioni, e l'agro Altinate, al quale si sono in parte sovrapposti, in periodo successivo, l'agro di Trevi so e l'agro di Mestre. Il nostro territorio era la zona di intersezione tra i due graticolati ad orientamento diverso e il tracciato viario veniva ad assumere un andamento a lisca di pesce o spina dal quale può derivare il toponimo di Spinea (o Spineta-Spineda , come avvenuto per l'isola lagunare veneziana di Spinalonga, ora Giudecca. Tratti della centuriazione sono ancor oggi riconosc ibili nelle attuali vie Luneo, Rossignago, Frassinelli, Asseggiano. Crea, oltre che uno scalo di merci romane sul fiume Muso n, era probabilmente un centro di estrazione dell'argilia (creta) e di l avorazione della ceramica, a servizio delle necessità edilizie del graticolato romano.